ESTATE ACERNESE 2009 LIVE CONCERT |
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Live Concert in Acerno | ||||||||||||||||||||||||||||||||
Il 2 agosto 2009 piazza Vincenzo Freda di Acerno è stata pervasa dai travolgenti ritmi irlandesi e dal magico rock mediterraneo de Il Pozzo di San Patrizio, durante il concerto organizzato dall'Associazione Pro Loco nell'ambito della Estate Acernese. La band salernitana Il Pozzo di San Patrizio nasce nel 1996 da un’idea del fisarmonicista-cantante Dario De Nicola, figlio di un nostro concittadino. Nel 1997 il gruppo comincia la sua attività live suonando con successo in numerosi clubs e, dopo vari assestamenti di formazione e di scelte artistiche, è oramai una delle band italiane che, pur cantando in italiano, paradossalmente sembra essere più apprezzata e conosciuta all’estero che nel nostro Paese.
Nel giugno 2001 a Belfort in Francia, il Festival International de la Musique Universitaire battezza il suono del Pozzo, che si accaparra la prima pagina su Le Pays, regalando al fiume di pubblico presente momenti indimenticabili di energia sonora da brivido al punto che molti hanno pensato di trovarsi di fronte ad una band irlandese per poi scoprire, al primo brano cantato, che le liriche innestate sia sui brani originali della formazione sia sui traditional erano… italiane, o meglio salernitane. Ottimi sono i consensi riscossi durante tour europeo del giugno 2004 (Olanda e Germania) e del dicembre 2005 nuovamente in Olanda. In queste occasioni Il Pozzo di San Patrizio si è esibito in importantissimi festival, quali l' Oerol Festival, manifestazione che si tiene sull'isola nel mare del Nord di Terschelling, dove il gruppo folk si è alternato con i Modena City Rambles, e il Folkwoods, il prestigioso festival di musica folk internazionale, che esige, come unica presenza italiana sul proprio palco, il nostro Pozzo, e in clubs storici, come il Melkweg di Amsterdam, uno delle principali Concert Hall europee, e il Patronaat di Haarlem, dove il gruppo suona con Roy Paci.
Il nome della band si rifà all’omonima struttura costruita nel XVI secolo ad Orvieto per garantire alla città l’approvvigionamento di acqua, e che a causa della sua profondità venne paragonato alla misteriosa caverna frequentata dal famoso santo irlandese. Il loro stile? Ovviamente folk irlandese, ma non solo. Fedele e molto legato alle proprie radici culturali, il gruppo esprime un personale sound musicale improntato essenzialmente sul folk irlandese contaminato da un’intensa atmosfera mediterranea consacrata dalla “magia” di un dialetto come quello campano, avvalendosi anche di una strumentazione non sempre convenzionale tra cui emergono oltre alla fisarmonica, il tin whistles, il flauto traverso, il clarinetto ed il digital horn. Fra i numerosi brani della discografia del Pozzo, ricordiamo O’Ragaiata Sagaiety, un pezzo tradizionale dell’Italia meridionale con l’aggiunta di una spruzzata di irish folk, Dirty Old Town, celeberrimo pezzo del cantautore inglese Ewan MacColl reso celebre da band come Pogues e Dubliners, Mediterraneamente Parlando, pezzo veloce e frizzante cantato in dialetto campano, che riprende i temi della cultura meridionale, la orientaleggiante Yasmina, ispirata alla nave mercantile Yasmina Kingstown arenatasi sul Lungomare di Salerno nel febbraio 2003, la strumentale Hard Folk Cafè, che ci trascina in un vortice di danze tzigane ed esteuropee, la cover di Vasco Rossi Cosa Succede In Città, che vede la partecipazione del cantante degli Osanna, Lino Vairetti, e rivisitata con l’ottimo apporto dei fiati folleggianti, senza dimenticare Have A Nice Trip, che unisce con ottimo gusto il suono di flauto e fisarmonica ad una base elettronica e un intermezzo reggae. E’ quasi impossibile rimanere fermi su questi ritmi! La band 2009
La band 2020
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